IL VIAGGIO DI SALVATORE - Dall'entroterra campano all'immensità delle terre australiane 🇮🇹 🇦🇺

Salvatore, 25enne appassionato di musica e producer originario di Sant'Agata de' Goti, Benevento, ha intrapreso un'avventura che lo ha portato a Melbourne, Australia, nel maggio 2023. Spinto dal desiderio di esplorare nuove opportunità e dalla sua passione per la musica, ha vissuto un'esperienza che lo ha portato a conoscere la vivace scena musicale di Melbourne e a esplorare la tranquillità della campagna australiana a Corryong. La sua avventura include sfide, scoperte e tanta voglia di andare in profondità in quella che è la cultura australiana. 

Provieni da una piccola città in provincia di Benevento e hai deciso di trasferirti non solo in una grande città, ma anche dall'altra parte del mondo. Quali motivazioni ti hanno spinto a fare questo grande passo?
L'Australia era già nel mio mirino da tempo, un sogno nel cassetto che ho sempre coltivato. La scintilla definitiva è scattata quando ho scoperto che la mia musica era molto ascoltata su Spotify in Australia. Melbourne, con la sua vivace vita notturna e la scena musicale, sembrava l'incastro perfetto.
Emiliano, un mio caro amico, mi propose di andare in Spagna per la stagione estiva, ma poi decidemmo insieme di puntare sull'Australia. Abbiamo chiesto il visto e, non appena è stato approvato, abbiamo comprato due biglietto di sola andata. I miei genitori hanno accolto la notizia piuttosto bene. Sapevano che la mia terra non mi avrebbe offerto le giuste opportunità e erano consapevoli che avrei potuto valorizzarmi all'estero. A Napoli, i musicisti sono spesso costretti a fare anche i PR, una cosa che mi ha sempre irritato profondamente.
Quindi, con il supporto della mia famiglia, la compagnia di Emiliano e il desiderio di trovare il mio posto nel mondo, ho fatto le valigie e sono partito per Melbourne, pronto a vivere la mia avventura musicale.

Com'è stato il tuo primo periodo a Melbourne dal punto di vista burocratico e nella ricerca della casa?
La prima settimana è stata dedicata a risolvere tutte le questioni burocratiche. Ho subito richiesto il TFN (Tax File Number), un codice univoco necessario per lavorare e pagare le tasse. Ho anche provveduto a stipulare un'assicurazione medica e ad aprire un conto corrente. La velocità con cui si sbrigano queste pratiche è impressionante: ci sono voluti solo 20 minuti per aprire un conto corrente e dopo una settimana avevo già il mio TFN. Per quanto riguarda l'alloggio, ho passato le prime due settimane in un ostello. Nel frattempo, ho iniziato a cercare un appartamento attraverso gruppi su Facebook. Emiliano si è unito a me nella ricerca, e insieme abbiamo trovato un appartamento da condividere.

Quali sono state le sfide più grandi che hai affrontato durante il tuo trasferimento in Australia?
La sfida più grande è stata l'aspetto relazionale. Ho trovato difficile creare legami con i colleghi australiani nonostante avessi un rapporto positivo sul luogo di lavoro; la tipica birra dopo il turno, che immaginavo come un momento naturale per socializzare, non è così scontata qui. Spesso si formano gruppi più coesi tra expat, con i quali è più facile stringere amicizie e condividere esperienze simili di adattamento a una nuova vita in Australia.

Hai trovato semplice adattarti al mondo del lavoro australiano? Quali differenze hai notato rispetto all'Italia?
Adattarmi al mondo del lavoro australiano è stato piuttosto semplice. Ho trovato gli australiani molto gentili, quasi ingenui, e l'atmosfera sul lavoro era spesso divertente e rilassata. Fare il cameriere, considerando il mio background, è stato molto facile. Ho notato un maggiore rispetto per il lavoratore rispetto all'Italia, il che ha reso l'esperienza lavorativa più piacevole. Ho lavorato per otto mesi come cameriere e la sera mi dedicavo alla mia passione per la musica, facendo il DJ. Questo equilibrio tra lavoro e passione è stato uno degli aspetti più gratificanti del mio trasferimento in Australia.

Sei riuscito a integrarti nella comunità australiana o ti sei sentito percepito come un semplice europeo venuto per lavoro?
Mi sono sentito accolto e integrato nella comunità australiana. Qui vedono gli immigrati come una risorsa preziosa. Noi siamo spesso considerati la parte più funzionante della macchina, contribuendo in modo significativo al tessuto sociale ed economico. Questo approccio inclusivo ha facilitato la mia integrazione e mi ha fatto sentire parte di un ambiente dinamico e accogliente.

Puoi descrivere una tua giornata tipo a Melbourne?
Mi svegliavo presto e andavo a fare la spesa al Victoria Market, un immenso mercato di Melbourne. Tornato a casa, pranzavo e poi mi dedicavo alla produzione musicale. Nel pomeriggio, andavo in palestra per allenarmi e, successivamente, iniziavo il mio turno al ristorante, dove lavoravo per 5-6 ore.

Quali esperienze belle e memorabili hai vissuto durante il tuo soggiorno in Australia?
Una delle esperienze più belle e memorabili che ho vissuto durante il mio soggiorno in Australia è stata il viaggio lungo la Great Ocean Road. Questo iconico percorso di 240 km lungo la costa australiana offre panorami mozzafiato e meraviglie naturali. Ricordo in particolare un viaggio di 23 ore, senza riposo, in cui ho fatto varie tappe per ammirare le bellezze del percorso. Ogni tappa offriva viste spettacolari, dalle spiagge incontaminate alle formazioni rocciose come. È stata un'avventura intensa e indimenticabile che mi ha permesso di apprezzare ancora di più la bellezza naturale dell'Australia. Inoltre, io ed Emiliano abbiamo fatto snorkeling e skydive sulla Great Barrier Reef (la barriera corallina) a Cairns. Queste esperienze adrenaliniche hanno aggiunto un ulteriore tocco di meraviglia e avventura al nostro viaggio.

In che modo l'esperienza in Australia ha influenzato e cambiato la tua vita e la tua prospettiva personale?
Mi ha dato delle conferme. Vivere in un posto lontano dall’urbanizzazione è la mia scelta di vita nonostante le mie passioni che mi portano nella parte più concentrate dell’aglomerato cittadino. 

Se potessi dare un consiglio a te stesso al momento della partenza nel maggio 2023, quale sarebbe?
Viaggia leggero, sii pratico e non attaccarti troppo ai beni materiali. Arrangiati con quel poco che hai.

Cosa ti piacerebbe dire a chi pensa di fare un esperienza di vita in Australia?
A chi sta pensando di fare un’esperienza di vita in Australia, vorrei dire di avere uno spirito aperto e pronto ad adattarsi. È fondamentale apprezzare e rispettare la mentalità australiana, che può essere molto diversa da quella italiana. Non andate con l’idea di confrontare tutto con l'Italia “come il vino migliore o il mare più bello” ma piuttosto preparatevi ad abbracciare lo spirito unico dell'Australia. Ogni cultura ha il suo fascino e la sua peculiarità, e per vivere appieno l'esperienza australiana, è importante essere pronti a integrarsi e a godere delle sue specificità.

CONCLUSIONE
Senza ombra di dubbio, l’esperienza di Salvatore in Australia si è rivelata una vera e propria avventura trasformativa, insegnandogli l’importanza di adattarsi e apprezzare la cultura locale. Dalla vivace Melbourne alla tranquilla campagna di Corryong, ha imparato a viaggiare leggero e a valorizzare ogni aspetto del suo percorso. Per chi desidera intraprendere un’esperienza simile, Salvatore consiglia di abbracciare le differenze culturali, soprattutto per noi italiani che siamo profondamente legati alle meraviglie della nostra Penisola. Ogni tappa del viaggio offre lezioni preziose e opportunità uniche per crescere e scoprire nuove prospettive.
Ho trovato l’esperienza di Salvatore veramente interessante e una rappresentazione perfetta del viaggio che tutti desiderano fare almeno una volta nella vita. Spero che questa storia ti possa ispirare e ti auguro nuovamente appuntamento a mercoledì prossimo. Cià uagliò!

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