IL VIAGGIO DI SALVATORE - “Un decennio tra le vie di Praga” 🇮🇹🇨🇿
Cosa ti ha spinto a trasferirti a Praga dieci anni fa?
Mi sono trasferito a Praga nel 2014. Mio fratello vive qui dal 2006, quindi avere un punto di riferimento è stato essenziale. Ho fatto il grande passo insieme a un amico e ho iniziato a lavorare come PR in discoteche e night club per cinque anni, fino all'inizio della pandemia. Già nel 2011 avevo tentato di trasferirmi, ma la mancanza della famiglia mi aveva fatto tornare in Italia.
Quali erano le tue prime impressioni della città e come sono cambiate nel tempo?
Le prime impressioni sono state molto positive, soprattutto per le opportunità lavorative e la possibilità di guadagnare bene anche come PR. Ho apprezzato la burocrazia semplificata e l'efficienza dei mezzi di trasporto. Nel tempo, ho imparato ad affrontare anche gli aspetti meno piacevoli, come il clima rigido.
Quali sono state le maggiori sfide che hai affrontato nei primi mesi di vita a Praga?
La sfida più grande è stata il freddo intenso, che non avevo mai sperimentato prima. Anche trovare un alloggio si è rivelato difficile, poiché molti proprietari non volevano affittare agli expat. Ci sono voluti tre mesi di ricerche sui vari siti per trovare un appartamento. Inoltre, ho riscontrato difficoltà nel comunicare con le generazioni più anziane, che spesso non parlano inglese. Fortunatamente, attraverso contatti ho trovato le soluzioni necessarie.
Come è stato l’adattamento alla cultura e alle abitudini ceche?
Non ho molti amici cechi, poiché tendono a mantenere cerchie ristrette. Le nuove generazioni sono più aperte e capita di uscire per una birra con i colleghi di lavoro, ma generalmente sono piuttosto riservati. Dopo dieci anni, ho imparato a capire meglio il loro modo di essere.
Quali differenze principali hai notato tra la vita in Italia e quella a Praga?
Le relazioni sociali sono diverse; qui non ci sono molti contatti con i vicini di casa. Tuttavia, ho buoni rapporti con il proprietario di casa e la sua famiglia. Un altro aspetto che ho apprezzato è la meritocrazia, se sei bravo il tuo lavoro viene riconosciuto. Mia moglie, che lavora in altro ambito quello HR, conferma anche lei questa impressione.
Come descriveresti la comunità italiana a Praga? Hai avuto modo di connetterti con altri italiani?
Non faccio molte distinzioni tra nazionalità; ho molti amici italiani, ma la mia cerchia è piuttosto mista.
Come è stato l’approccio con la lingua ceca? Hai imparato la lingua e quanto è stato difficile?
Non ho mai avuto intenzione di imparare il ceco, perché non mi serve al di fuori della Repubblica Ceca. Ma dopo 10 anni qui, vuoi o non vuoi, comunque delle nozioni vengono assimilate da sole, infatti sono in grado di portare avanti una conversazione basica.
Ci sono aspetti della vita a Praga che trovi difficili o frustranti?
Gli aumenti dei prezzi dopo la pandemia sono stati difficili da gestire. L'inflazione e i costi degli affitti ed elettricità sono aumentati drasticamente.
Consiglieresti Praga ad altri italiani che stanno pensando di trasferirsi all’estero? Perché?
Sì, consiglio ancora Praga. Offre molte opportunità lavorative e favorisce la crescita personale e professionale. È un ottimo trampolino di lancio per il curriculum.
Hai intenzione di rimanere a Praga a lungo termine o pensi di trasferirti altrove in futuro?
Ho intenzione di rimanere a Praga a lungo termine. Voglio comprare casa qui, e sia io che mia moglie abbiamo buoni lavori.
Quali sono le cose che ti mancano di più dell’Italia?
Mi manca soprattutto la famiglia. Gli anni passano per tutti, anche per i genitori.
Che consiglio daresti a te stesso di 10 anni fa, che si sta per trasferire?
Direi a me stesso di avere più coraggio fin dall'inizio. Viaggia di più e approfitta di ogni opportunità per scoprire nuove culture. Studia di più le lingue, perché è una delle cose più belle: poter comunicare e farsi capire dagli altri è impagabile. Usa tutto il coraggio che hai e vai a visitare il mondo. Non aver paura di esplorare e di affrontare nuove sfide; ogni esperienza ti farà crescere.
CONCLUSIONE
Trasferirsi a Praga è stata un'avventura che ha arricchito la vita di Salvatore sia professionalmente che personalmente. Le sfide iniziali si sono trasformate in esperienze di crescita e le opportunità lavorative sono state numerose. Nonostante le difficoltà, Salvatore consiglia vivamente questa città a chi cerca un ambiente dinamico e stimolante, mantenendo sempre un legame speciale con l'Italia e la famiglia.
Spero come sempre che questo articolo ti sia piaciuto e ti do appuntamento a mercoledì prossimo, ciò uagliò!